domenica 15 maggio 2011

Incantato dall'isola ... Gorky A Capri - Gorky E Capri.

Maksim Gorky @ Capri
di E.C.
Mostra fotografica
Alla vigilia del Premio Gorky 2011 inaugura nell’isola una mostra “en plein air” che celebra il rapporto tra il più importante scrittore russo del primo Novecento e la sua seconda patria negli anni del suo esilio caprese.
Dal 22 maggio 2011 lungo le strade di Capri. Inaugura il 22 maggio a Capri – e proseguirà per tutti i mesi estivi - Incantato dall'isola, retrospettiva fotografica dedicata a Maksim Gorky e alla sua permanenza a Capri, dal 1906 al 1913. La raccolta iconografica, curata dall’Associazione Premio Gorky e proveniente dall'archivio di Casa Museo di Maksim Gorky a Mosca, presso l'Istituto di Letteratura Mondiale dell'Accademia Russa delle Scienze, ripercorre infatti il periodo del suo esilio quando lo scrittore russo, conquistato dall'incanto delle bellezze dell'isola, decise di stabilirvisi alimentando un vero e proprio circolo culturale internazionale che vide sopraggiungere, fra gli ospiti capresi in casa Gorky, esponenti politici e letterari di spicco, tra i quali Vladimir Lenin, Fёdor Šaljapin, Ivan Bunin e molti altri.
Come un cordiale padrone di casa, volenteroso di condividere le proprie ricchezze e la propria felicità, il noto autore invitava a Capri ospiti provenienti  dalla Russia, dalla Francia, dalla Germania  e con la stessa ammirabile passione che soleva investire nella scrittura, conversava con gli isolani e andava con loro a pesca, organizzava pranzi all'aperto e sessioni fotografiche, riuscendo sempre a trovare il tempo per impartire lezioni alla Scuola bolscevica e discutere con i filosofi, alla continua ricerca dell'immagine dell'uomo moderno. A Capri, Gorky assaporò quel dolce gusto della libertà condito con l'allegria del vento, l'acqua trasparente, gli spettacoli buffi sugli scogli capresi, i sorrisi e le risate degli amici e delle persone a lui sconosciute.  La sua parentesi sull’isola può essere definita l’epoca del pensiero libero, delle scoperte artistiche, delle grandi speranze animate da una leggerezza di pensiero ed un’euforia burlesca che celava la preoccupazione delle drammatiche vicende che accadevano contemporaneamente nella sua terra natìa. Si tratta dunque di una rara documentazione fotografica che permetterà ai visitatori di sentirsi testimoni di un passato il cui splendore resiste all'incessante scorrere del tempo e che, con le sue scintille, nutre la fiaccola dell'arte odierna. La mostra anticipa inoltre le altre iniziative concepite nell’ambito del Premio Gorky 2011 tra le quali l’intitolazione e l’inaugurazione di una via dedicata all’illustre letterato, realizzata con un mosaico che rappresenta il ritratto di Gorky su progetto del noto pittore russo Rustam Hamdamov – anche autore della statuetta del Premio Gorky - e la cerimonia di premiazione della terza edizione del concorso letterario internazionale che quest’anno riserva, tra vincitori e premi speciali – menzione d’onore al soprano Cecilia Bartoli per il suo apporto dato alla cultura -, una serie di gradite sorprese. La serata di gala, condotta da Michele Mirabella, avrà luogo il 24 maggio all’interno della storica Certosa di San Giacomo.
 Per info:
Maggiori informazioni su http://premiogorky.com
Premio Gorky 2011
Ufficio stampa nazionale: Elisabetta Castiglioni per Agena
06 3225044 – 328 4112014 -  elisabetta@elisabettacastiglioni.com
Ufficio stampa locale: Anna Maria Boniello
081 8375449 - 337 843958 - capripress@capripress.com

Sulle tracce della lega anseatica...


La lega Anseatica
Conoscere la Germania, è oltre ad un desiderio di molti, una grande impresa. La sua grandezza non solo fisica è cosa nota, ragion per cui si predilige spesso visitarla per zone di diverso interesse, se non storico, addirittura romantico. Le regioni (Länder) di cui si occupa questo reportage sono addirittura quattro, due delle quali, Amburgo e Brema, sono città e Land allo stesso tempo. Il viaggio, attraverso l’antica rete commerciale della lega anseatica, si estende dalla deliziosa Lubecca fino alla gotica capitale della Bassa Sassonia Hannover lungo un’asse di 300 chilometri che toccherà la città di Amburgo con una piccola sosta a Brema. La tappa principale di questo viaggio è Amburgo, seconda città tedesca per estensione. È famosa non solo per il suo fascino marittimo e mercantile dello Speicherstadt, la cosiddetta città dei magazzini costruiti in mattoni di laterizio rossi che contraddistinguono il colore caldo che si riflette sullo splendido canale della zona sud-orientale della città, ma anche per essere una delle città con il maggior numero di musei,  a cominciare dalla Hamburger Kunsthalle che ospita importantissime opere d’arte antica e moderna. Forse non tutti sanno che Amburgo è inoltre una città trasgressiva e ricca di divertimenti;  di notte nel quartiere St. Pauli, la via Reeperbahn si accende di suoni e luci che attirano l’interesse di cittadini e turisti, non solo per il grande numero di nightclub presenti, ma anche per essere la strada dove per la prima volta suonarono gli inglesissimi Beatles. Gli spostamenti sono tutti su rotaie, le città che si presentano sono collegatissime tra loro e la frequenza dei treni è assidua. Lasciando alle spalle la movimentata Amburgo non si può che andare a cercar un po’di tranquillità nella bomboniera delle città tedesche, la terra del marzapane e dei Buddenbrook: Lubecca, regina dell’Ansa, importante porto fluviale e commerciale perfettamente collegato con la penisola scandinava e il Baltico, è un centro abitato circoscritto da costruzioni in stile gotico dalla porta d’ingresso la Holstentor alla solenne chiesa di St Marien, da un piccolo tesoro ad un altro, percorrendo meno di due ore di treno si raggiunge la più irreale delle città tedesche, la fiabesca per eccellenza: Brema, nota per la favola dei 4 musicanti che accompagnano il cammino del viaggiatore lungo il centro storico fino ad arrivare alla statua che ogni passante si trova ad accarezzare proprio sulla zampetta ormai consumata dell’asino, o del tombino da cui inserendo una monetina si possono ascoltare i versi allegri degli animali simbolo di questa cittadina. Brema non è solo fiaba, ma è anche città antica, architettura gotica e il suggestivo quartiere Schnoor, patrimonio culturale dell’Unesco, un dedalo di viuzze dove giocare a perdersi e rifugiarsi nei deliziosi locali e birrerie che accolgono il visitatore che potrà sorseggiare un boccale di tradizionalissima Beck’s.  L’escursione lungo la strada che percorre la lega anseatica conduce all’ultima tappa di questo itinerario affascinante attraverso la Germania gotica e fiabesca, in una realtà diversa da quelle precedenti, in una città che ha conosciuto il dolore della guerra alla pari della già nota Berlino o di numerose altre città vittime dei bombardamenti della seconda guerra mondiale. Hannover, una città all’apparenza fredda che offre un panorama più moderno, specchio del modello della Germania odierna sempre più attenta all’atmosfera internazionale.

Racconti di marzipan - Lubecca